domenica 29 gennaio 2017

SAME MISTAKE

Buona sera a tutti!


Vi è mai capitato di pensare di non procedere, di rimanere sempre allo stesso punto?
Le persone intorno a voi crescono, maturano, si evolvono, cambiano vita mentre voi rimanete ferme, nella stessa situazione di sempre?
Sto passando un periodo di cambiamenti, di instabilità e precarietà. Ho finito di studiare da qualche anno, ho lavorato per brevi periodi in città e aziende diverse ma senza mai trovare un'occasione per mettere radici e alla fine sono costretta dalle circostanze a tornare al punto di partenza.
Mi sembra di prendere sempre la decisione sbagliata e di fare sempre gli stessi errori, uno non dovrebbe imparare ad un certo punto? Come mai ricadiamo sempre nelle stesse trappole mentali?

Questa mattina sono arrivata ad un punto di saturazione, mi sono obbligata ad uscire e sono andata a passeggiare sul mare, mi sono seduta su uno scoglio a guardare l'orizzonte, ho tentato di svuotare la mente e di riprendere il controllo di me stessa. Devo dire che vivere in un piccolo paradiso marino aiuta l'umore a volte.

Nel pomeriggio ho deciso, proprio a causa dell'umore ballerino, di guardare un film divertente, "Bad Moms", non so se qualcuno di voi possa averlo visto, devo essere sincera, mi aspettavo qualcosa di meglio. Sicuramente divertente in alcuni punti ma penso un po' esagerato e caricaturato in altri. Mila Kunis non mi dispiace, è un'attrice particolare, una bellezza sicuramente e non so perché mi ispira simpatia. Non sono mamma quindi probabilmente non posso capire appieno la tematica del film ma, ci sono dei punti in cui la trama diventa, a mio parere, poco credibile.
Sicuramente può essere una giusta opzione per una domenica pomeriggio sul divano con l'obiettivo di sorridere.

Come dolce questa sera non poteva mancare una fetta biscottata con un velo di Nutella, credo abbia il potere di alleviare ogni tipo di tristezza, purtroppo l'effetto dura troppo poco, ci sono cose che durano molto di più.

Vi saluto lasciandovi la colonna sonora della mia giornata, James Blunt mi ha tenuto compagnia per la maggior parte del tempo e augurando a tutti una splendida serata.

https://www.youtube.com/watch?v=b3c32wBYdU0



domenica 4 dicembre 2016

UNA PRIMA DOMENICA D’AVVENTO COME TANTE

Buona sera a tutti.
Primo post, prima chiacchierata (per il momento, essendo la mia prima volta, rimarrà un monologo), prime impressioni e primo esperimento.
In realtà non ho ancora deciso quale impostazione dare a questo blog, vorrei creare uno spazio confidenziale dove poter esprimere i pensieri in modo casuale e spontaneo. Vorrei poter parlare di tanti diversi argomenti, dalle esperienze di tutti i giorni, al cinema, la musica, la cucina e tanto altro. Avverto subito che non mi avvicino nemmeno lontanamente ad essere una scrittrice, questo vuol dire che scrivo davvero male, punteggiatura scorretta e messa quasi a caso e pensieri da flusso di coscienza, chiedo scusa in anticipo.
4 Dicembre: giornata di decisioni e di votazioni. Molti di voi avranno passato la giornata ai seggi. Sono settimane che non si parla d’altro, di questo famigerato referendum, io non sono particolarmente politicamente impegnata, anzi, direi che tendo ad evitare la politica il più possibile, però giustamente questo tipo di decisioni influenzeranno la nostra vita futura, anche se in minima parte ed era giusto informarsi ed andare a votare.
Oggi però, era anche la prima domenica di Avvento. Alcuni seguono la tradizione e aspettano l’8 di dicembre per fare l’albero di Natale, altri approfittano del primo weekend del mese. Io avrei dovuto decorare casa, alla fine, complice la stanchezza abbiamo deciso di rimandare. La preparazione delle decorazioni è sempre un momento particolare e speciale, a volte addirittura magico, ogni famiglia ha il suo rituale. C’è chi fa il presepe, chi l’albero, chi entrambi. Alcuni prediligono determinati colori per le decorazioni e le luci, c’è chi sceglie l’albero vero e chi quello sintetico. Chi decora con in sottofondo della musica natalizia, chi con un film di Natale. C’è la persona addetta alle luci, quella addetta alle palline colorate, quella che deve sistemare la punta dell’albero e chi dirige i lavori. La tradizione natalizia è forse quella che più unisce le famiglie.
Quest’anno non riesco ad entrare pienamente nell’atmosfera, sarà perché dove vivo effettivamente non fa particolarmente freddo o perché non mi sono nemmeno resa conto che siamo già alla fine del 2016. Forse l’anno scorso mi ero lasciata maggiormente trasportare, avevo fatto l’albero già alla fine di novembre, c’era il caminetto acceso, le canzoni di Natale che risuonavano in giro per casa e la prospettiva di un viaggio per il ponte dell’Immacolata. Avevo addirittura portato un po’ di Natale con me, regalando una lucina a forma di pupazzo di neve e guardando per la prima volta Love Actually, il mio film di Natale per eccellenza, esattamente come avrei voluto io.
Ogni anno riguardo Love Actually nelle settimane che precedono il 25 dicembre, era diventata una tradizione, mia e di una mia amica. Quando poi lei si è trasferita per lavoro avevamo pensato di organizzare una serata via Skype per poter sopperire alla lontananza ma i troppi impegni non ci hanno permesso di farlo. L’anno scorso l’ho guardato ugualmente ma con uno spirito e una compagnia diversa. Quest’anno, a meno che io non mi voglia rattristare penso non lo guarderò, sarà il primo anno senza Hugh Grant che parla con il ritratto di Margaret Thatcher (“…anche tu avevi questi problemi? Ma certo che li avevi vecchia maialona…”) e che balla sulle note di Jump; senza “All you  need is love” cantata in chiesa dall’orchestra durante il matrimonio di Juliette; senza Colin Firth sfigato e sempre tremendamente tenero (“…a volte un uomo deve fare ciò che un uomo deve fare…”); senza Colin e le sue ragazze americane; senza Karl il bell’impiegato tutto muscoli e niente cervello; senza il cellulare di Laura Linney che squilla ogni secondo (“…certo tesoro, no, non mi disturbi affatto…”); senza il tradimento non tradimento di Alan Rickman con la segretaria (zoccola!); senza Liam Neeson; senza Mark, senza il suo amore impossibile nei confronti di Kiera Knightley e  senza la dichiarazione d’amore più bella di sempre; e infine senza il mitico Billy Mack e la sua “Christmas is all around”.
Per rimanere in tema di film natalizi, ne ho appena finito di guardare uno, “Il sogno di una vita”, proposto dal canale Sky Cinema Christmas. Uno di quei film quasi sconosciuti, pieno di buoni sentimenti, positività e magia. Niente male, nessuna pretesa ma una buona compagnia per una domenica sera sul divano con la famiglia e perché no, magari una tisana calda e qualche Pan di Stelle.
Concludo con una frase presa dal film, vi saluto e auguro a tutti una buona notte accompagnata da splendidi sogni.
“Gli addobbi di Natale fanno bene al cuore e all’anima.